Unità pastorale di Codevigo. “Educare si può”: percorso per i genitori
Unità pastorale di Codevigo Si “investe” sulla formazione di adulti e ragazzi. E sulla comunicazione
“Educare si può” è il titolo di una serie di incontri di formazione sull’essere genitori e sulla crescita dei figli organizzati dall’unità pastorale di Codevigo. Questo il calendario degli incontri, che si svolgeranno nel centro parrocchiale di Codevigo dalle 20 alle 22, con apericena e servizio animazione per i figli: il 19 gennaio, Ezio Aceti interverrà su “L’arte di educare”; il 23 febbraio, Rinalda Montani spiegherà perché “A vivere bene si impara da piccoli”. Sono previste altre due possibilità di formazione per gli adulti: il 4 febbraio, dalle 13 alle 16, nel contesto della Festa della pace vicariale a Sant’Anna di Piove di Sacco; il 9 aprile dalle 20 con apericena e incontro “sullo stile dell’Ac” a Vallonga. «Quando sono arrivato a Codevigo, lo scorso anno, ho incontrato i genitori della scuola dell’infanzia per discutere del percorso di crescita dei loro bambini – racconta il parroco, don Michele Bagatella – Dal confronto con loro è nata l’idea di un percorso di formazione, che oggi presentiamo per la prima volta», Tuttavia, gli incontri di formazione non sono l’unica novità dell’up di Codevigo. Lo scorso anno, con l’arrivo di don Bagatella, è ripresa la pubblicazione di Vite 2.0. Raccontando l’unità pastorale, un periodico di informazione parrocchiale che integra i tradizionali bollettini – indicativamente nel periodo di Natale, Pasqua e inizio estate – e racconta storie, esperienze, iniziative dell’up. Dal 27 al 29 dicembre, inoltre, è stato organizzato per la prima volta un campo invernale a Forni Avoltri rivolto ai ragazzi delle medie. «Prendendo spunto da A Christmas Carol di Dickens – spiega il parroco – abbiamo riflettuto sul significato dello spirito del passato che ci pone di fronte ciò che conta per noi; lo spirito del presente, che rappresenta i valori del presente; lo spirito del futuro, che ci pone di fronte delle scelte da compiere». (C. G.)