Noi Padova. Estate di relazioni. E ora si riparte

Tutta la ricchezza delle attività estive – nell’up di Castelbaldo, a Rio di Ponte San Nicolò, a San Benedetto in Padova e a Perarolo – diventa “motore” per cominciare l’anno pastorale

Noi Padova. Estate di relazioni. E ora si riparte

Anche questa estate, nella nostra Diocesi di Padova, si sono moltiplicate le iniziative organizzate, o supportate, dai circoli Noi. L’unità pastorale di Castelbaldo, Masi e Piacenza d’Adige ha incominciato, a fine giugno, con la Festa di inizio estate a Castelbaldo. La seconda domenica di luglio, nella stessa parrocchia, in concomitanza con la festa di sant’Eurosia a Masi, si è svolto un torneo di beach volley al quale hanno partecipato alcune parrocchie delle Diocesi di Adria e Rovigo, che ha rappresentato un esempio di integrazione con atleti di nazionalità diverse che vivono in queste zone. Piacenza d’Adige ha proposto una divertente corrida alla quale hanno preso parte molti giovani, desiderosi di misurarsi con le proprie abilità canore. «Tutte le iniziative che hanno richiesto la collaborazione o che erano aperte alla partecipazione di tutte e tre le parrocchie, come il camposcuola sul Monte Grappa a metà luglio o il campo Caritas a Roma nella mensa di Colle Oppio, hanno evidenziato come le tre comunità dell’unità pastorale si sostengano e collaborino positivamente – commenta il parroco, don Lorenzo Mischiati – Se riusciamo a superare i sentimenti di chiusura che talvolta limitano le nostre iniziative, potremo intraprendere un cammino proficuo di unità e collaborazione. Sono tempi difficili, in cui bisogna lavorare sulle relazioni. Non si tratta solo di creare comunità, ma di capire che è Gesù che opera affinché ci ritroviamo e impariamo a stare insieme. Ho apprezzato come i circoli Noi delle tre parrocchie abbiano sostenuto il campo estivo sul Grappa per sgravare gli oneri dalle famiglie». Anche nella parrocchia di Rio di Ponte San Nicolò è emersa la volontà di creare e di rafforzare i legami, che, altrimenti, si rischia di dimenticare A iniziare dal grest, che si è svolto tra fine agosto e inizio settembre e ha interessato un’ottantina di iscritti tra ragazzi delle elementari e delle medie, ispirato a Kung Fu Panda e al “sogno” come ingrediente indispensabile per realizzare se stessi. I ragazzi hanno partecipato, tra l’altro, all’escursione di una intera giornata in un’azienda agricola inaugurata recentemente a Roncaglia, dove hanno potuto apprezzare il contatto con la natura. «È gratificante osservare come gli animatori di oggi siano gli stessi ragazzi che fino a qualche anno fa si iscrivevano al grest e alle iniziative dell’Azione cattolica – osserva Andrea Varotto, vicepresidente del circolo – Ciò significa che abbiamo saputo trasmettere non soltanto dei valori, ma anche la consapevolezza di essere cresciuti con determinati principi e la volontà di trasmetterli ai più giovani. Soprattutto, i nostri animatori, una trentina in tutto, hanno partecipato con entusiasmo alla formazione che si è svolta durante tutta l’estate, consapevoli della necessità di crescere nelle competenze e nella fede per essere sempre più credibili e preparati a rispondere alle esigenze dei ragazzi più giovani».

Nella parrocchia di San Benedetto in Padova, ospitalità senza limiti con il centro parrocchiale aperto tutti i pomeriggi, sette giorni su sette e numerose attività: centri estivi ludico-ricreativi tradizionali, una settimana di centri in inglese con animatori di madrelingua e un grest molto atteso dalle famiglie, che, nel mese di giugno, ha impegnato i ragazzi dalla prima elementare alla seconda media. «Il nostro centro parrocchiale ospita l’associazione Train de Vie, che organizza un servizio di doposcuola, e l’associazione Portofranco, che aiuta gratuitamente i ragazzi nello studio grazie all’impegno di ex docenti, la maggior parte dei quali in pensione» spiega Alessandra Russolo, vicepresidente del circolo Noi. La parrocchia mette volentieri a disposizione il proprio spazio, consapevole dell’importanza del servizio offerto da queste associazioni alla comunità. Un’altra bella iniziativa riguarda l’adesione al progetto Ria (Reddito inclusione attiva) del Comune di Padova, che offre alle persone seguite dai servizi sociali territoriali la possibilità di svolgere delle attività nelle associazioni senza scopo di lucro in cambio di un compenso mensile. A Perarolo, in occasione della sagra patronale, il gruppo missionario ha proposto al direttivo del circolo Noi di organizzare una mostra di mobili e filati sull’attività dell’associazione Artesanos Don Bosco, che ha sede in Perù, sulla Cordigliera delle Ande, dove si trovano le missioni dell’Operazione Mato Grosso. L’associazione, fondata nel 1985 da padre Ugo De Censi, riunisce 400 artigiani tra falegnami, scultori del legno e della pietra, mosaicisti, cesellatori, pittori, restauratori, che riescono a guadagnarsi da vivere rimanendo nella propria terra, dove possono prendersi cura delle proprie famiglie e mantenere viva una cultura antica, con le sue tradizioni, che, altrimenti, rischierebbero di venire perdute. Grande successo ha riscosso il grest, che si è svolto nel mese di giugno, raccogliendo 180 bambini, guidati da 41 animatori. «Il tema di quest’anno si ispirava al cartone animato Shrek, che offre molti spunti di riflessione – spiega Nicola Faccin, uno degli organizzatori – Una preparazione lunga, che ha portato buoni frutti: gli animatori si sono molto legati tra loro e hanno costruito nuove amicizie». Il camposcuola ha raccolto tutti i gruppi, dalle elementari alla prima superiore, nella stessa casa. «Sono stati trattati temi diversi: la figura biblica di Rebecca ha accompagnato i ragazzi delle elementari, mentre una serie televisiva ha fatto da spunto per le classi successive, ma l’obiettivo comune era quello di vivere la quotidianità dell’incontro con il Signore» spiegano gli educatori Alessandra Celin, Luca Catanese e Sebastiano Agostini.

Al via la fase di pre-tesseramento dal 1° ottobre

L’entusiasmo delle attività estive ha favorito la crescita interiore e il senso comunitario in tutti coloro che si sono lasciati coinvolgere dalla bellezza di queste iniziative. Fare un servizio in parrocchia, per quanto faticoso, è sempre rigenerante nella fede e nella gioia delle relazioni. Con tali esperienze si va ora incontro all’autunno: è una sorta di “ripartenza” della vita associativa, con la programmazione di appuntamenti e vari servizi. Con il 30 settembre si chiude ufficialmente il tesseramento 2023 e dal 1° ottobre si entra nella fase di pre-tesseramento per i nuovi aderenti, previa domanda di affiliazione che i presidenti dei circoli, con i rispettivi consiglieri spirituali, sono chiamati a firmare e a inserire nel sito noihub.it Ecco come un piccolo gesto diventa così un’attenzione al rispetto e ai valori di promozione sociale.

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