Il grest di Valdobbiadene ha coinvolto, tra settembre e agosto, 150 ragazzi e una quarantina di animatori
Un viaggio che partendo dalla Terra porta all’universo sconfinato, tra i pianeti Giove, Venere, Saturno, Nettuno, Marte e Mercurio, alla ricerca dell’equilibrio e dell’armonia perduti. Niente a che fare con la fantascienza, bensì con il grest che quest’anno nella parrocchia di Santa Maria Assunta a Valdobbiadene si è fatto in due coinvolgendo 150 bambini (oltre un centinaio a settimana) tra fine agosto e inizio settembre. “Rubik, tutto è connesso”, questo il tema, si è tradotto quindi in un percorso “cosmico” per riportare in tutti i cuori il valore dell’armonia del mondo che per i cristiani è propria del Signore.
Un tema “gigantesco” ma fatto piccolo per i più piccoli attraverso tante attività e laboratori per giocare insieme nel segno della creatività. Merito di un gruppo di circa quaranta animatori coordinati e sostenuti da don Romeo Penon e don Paolo Pizzolotto. Lungo le due settimane proposte, il grest di Valdobbiadene ha saputo colorare ancora una volta i pomeriggi di tanti bambini tra il centro parrocchiale, il duomo di Santa Maria Assunta e qualche uscita (dal parco di Villa dei Cedri al centro polifunzionale di Pra Cenci, fino alle uscite giornaliere svolte a Pianezze di Valdobbiadene per la prima settimana e all’Isola dei Morti a Moriago della Battaglia per la seconda). I venerdì conclusivi delle due settimane, poi, sono stati l’occasione per sottolineare la valenza dell’incontro tra nuove amicizie e per pregare insieme affinché nonostante il tempo, la distanza e i mille impegni si mantengano salde le relazioni d’affetto sincero create in questa straordinaria estate. Il gran finale dell’8 settembre ha visto inoltre una nutrita partecipazione di genitori e nonni, tanto alla messa in duomo, quanto al “pasta party” organizzato in patronato dagli animatori. E già si guarda all’edizione 2024. (G. R.)
