Il coraggio di diventare “Testimoni di pace”. In Cattedrale, il 23 novembre, ci si ritrova ad un anno da "Custodi di pace"

In Cattedrale A un anno da “Custodi di pace” ci si ritrova, giovedì 23 novembre, per invocare il Signore

Il coraggio di diventare “Testimoni di pace”. In Cattedrale, il 23 novembre, ci si ritrova ad un anno da "Custodi di pace"

«Il 23 novembre dello scorso anno – racconta suor Francesca Fiorese, direttrice dell’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro – ci siamo radunati in Cattedrale a pregare per la pace nell’impegno di farci “custodi di pace”. Nei mesi successivi, e accogliendo di volta in volta la lampada della pace, tutte le comunità della nostra Diocesi si sono raccolte in preghiera. All’inizio dell’estate, poi, la lampada è stata consegnata dal vescovo Claudio Cipolla al vescovo Giampaolo Dianin e ora sta attraversando le comunità della Diocesi di Chioggia». A un anno dall’inizio del percorso “Custodi di pace” l’invito è a ritrovarsi – giovedì 23 alle 20.30 in Cattedrale – «per chiedere a Dio il coraggio di diventare “Testimoni di pace”. Ci preoccupa il conflitto nella striscia di Gaza, è ancora viva l’attenzione all’Ucraina e preghiamo per tutte le vittime e i morti di queste guerre e delle altre 57 guerre in corso in questo momento nel mondo; dalla Nigeria allo Yemen, dal Mali alla Colombia, dal Sudan al Pakistan... Ogni angolo della terra sfigurato dalla guerra possa essere raggiunto dal balsamo della nostra preghiera!». Nella prima parte verrà data voce, attraverso la lettura di tre testimonianze, alla sofferenza inflitta dalle guerre alle persone e ai territori «e chiederemo perdono a Dio per la superbia, la crudeltà, la sete di potere, l’ingordigia, la follia di quanti pianificano, sostengono e incrementano i conflitti. Poi ci immergeremo nel buio e nei rumori della guerra, per farci prossimi a tutti i fratelli di ogni età, etnia, religione che vivono nel terrore e di stenti, privi del necessario per sopravvivere. Nella parte centrale della veglia dopo la lettura della Parola avremo il messaggio del vescovo Claudio». L’appuntamento di preghiera rientra, per tutte le Diocesi d’Italia, anche tra le iniziative legate al 60° anniversario della Pacem in terris di Giovanni XXIII.

Dedicato al Cuamm il libro di don Sandonà

Lunedì 20 novembre viene presentato nella sede di Medici con l’Africa Cuamm – in via San Francesco 126 a Padova – il libro Il totalmente altro nel quotidiano. Diario di don Piergiorgio Sandonà. Il sacerdote, già parroco di San Vincenzo in Thiene, ha dedicato il libro – il terzo scritto da quando è ospite nella casa sacerdoti dell’Opsa – all’ong padovana. All’appuntamento, che inizia alle 18.30 con la messa a cui seguiranno la presentazione del libro e la cena, saranno presenti – insieme all’autore – don Dante Carraro (Medici con l’Africa Cuamm) e don Roberto Ravazzolo (Opsa).

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