60 anni di attività per il Collegio Universitario Gregorianum di Padova (1963-2023)

Compie 60 anni il Collegio universitario Gregorianum di Padova, con sede in via Proust 10, uno dei 24 collegi universitari cattolici presenti a Padova. Sabato 6 maggio una giornata di celebrazione, riflessione, festa, incontro e inaugurazione dei lavori di riqualificazione ricorderà questo anniversario.

60 anni di attività per il Collegio Universitario Gregorianum di Padova (1963-2023)

La giornata inizierà con la celebrazione eucaristica alle ore 9.30 nella cappella del Gregorianum, a presiederla sarà mons. Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre e delegato della Conferenza episcopale Triveneto per la scuola e la cultura e l’università, che del Gregorianum è stato vice assistente spirituale per un decennio (1995-2005).

A seguire nell’aula magna dedicata a Luciano Merigliano, si terrà la tavola rotonda dal titolo Libertas. Tra religione, politica e saperi che vedrà dopo i saluti del presidente del Gregorianum, Massimo Malaguti e l’introduzione del preside della Facoltà teologica del Triveneto, don Andrea Toniolo, gli interventi di ben cinque rettori dell’Università di Padova: Gilberto Muraro (1993-1996); Vincenzo Milanesi (2002-2009), Giuseppe Zaccaria (2009-2015), Rosario Rizzuto (2015-2021), e la prorettrice al Diritto allo studio Matilde Girolami in rappresentanza della rettrice attualmente in carica dal 2021 Daniela Mapelli.

Al termine della tavola rotonda, alle ore 12.30 l’inaugurazione dei lavori di riqualificazione del Gregorianum con la benedizione da parte del vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla. Negli ultimi quattro anni, infatti, nonostante la pandemia, il collegio ha visto una rivisitazione complessiva degli alloggi ciascuno con servizi propri, che ha permesso al collegio padovano di rientrare negli standard previsti per i Collegi di Merito per il futuro, ma anche di aprire alla presenza femminile: da due anni circa il 25% dei posti disponibili tra gli 81 complessivi – è occupato da studentesse. La struttura inoltre è stata resa completamente inclusiva e accessibile per soggetti portatori di disabilità, dotata di un ascensore e adeguata alle normative di sicurezza. Sono stati inoltre attuati degli interventi per la riqualificazione energetica rispettando la peculiarità architettonica e artistica dell’immobile.

La giornata di festa proseguirà con il pranzo nel parco del collegio (su prenotazione) e con l’assemblea ordinaria dell’Associazione ex allievi del collegio universitario Gregorianum (AAG onlus).

In occasione del 60° anniversario del Gregorianum, dalle 10.30 alle 15.30, all’ingresso del collegio universitario sarà possibile ottenere l’annullo filatelico speciale dedicato ai 60 years of living education, con l’invito a inviare una cartolina memoriale dell’anniversario agli ex studenti impossibilitati a presenziare.

La partecipazione alla giornata è su iscrizione fino a esaurimento dei posti disponibili (segreteria@gregorianum.it, 049 756011).

L’ospitalità universitaria al Gregorianum è assicurata da 75 camere di cui 69 singole e sei doppie, tutte dotate di bagno interno. Alle stanze che favoriscono all’ospite la concentrazione per lo studio e la tranquillità per il riposo, si aggiungono altri spazi comuni con l’aula informatica, la biblioteca, la sala lettura, le aule studio, oltre naturalmente alla mensa, al parco e alle aree per la pratica di attività ludiche e sportive singole e di squadra.

Il Gregorianum si propone non solo come luogo di alloggio e studio per gli universitari, ma anche come esperienza formativa e di vita, sia per quanto riguarda l’accompagnamento allo studio (dai corsi di lingua inglese avanzati all’assistenza accademica) ma anche la possibilità di un progetto formativo personalizzato lungo l’anno. Non mancano inoltre iniziative culturali e proposte religiose.

Attualmente su 80 tra studenti e tutor, un 25% è rappresentato da studentesse e un altro 20% da studenti provenienti da altri paesi europei ed extraeuropei, compresi alcuni che arrivano al Gregorianum grazie alla collaborazione con l’Ufficio internazionalizzazione dell’Università di Padova.

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Fonte: Comunicato stampa