Chiesa nel mondo

“Grazie per il vostro impegno per le famiglie. Siete un movimento in espansione: migliaia di équipes sparse in tutto il mondo, tante famiglie che cercano di vivere il matrimonio cristiano come un dono. La famiglia cristiana sta attraversando in questo cambiamento d’epoca una vera e propria ‘tempesta culturale’ e si trova minacciata e tentata su vari fronti. Il vostro lavoro, perciò, è prezioso per la Chiesa”.

Mi ha sempre colpito quello che potrei definire un “punto comune” nelle numerose apparizioni mariane approvate dalla Chiesa, ossia il fatto che la Madonna scenda dal Cielo per ricordare, innanzitutto, agli uomini, la necessità della preghiera. Sembra che la Madonna venga a ricordarci qual è la cosa più importante, direi vitale, per ogni cristiano, quella cosa che Lei stessa ha messo come “primo punto” della propria vita spirituale, al di sopra e prima di ogni altra: la preghiera.

La preghiera mariana ha origine dalla vicinanza della Vergine ad ogni persona, dalla sua dolcissima maternità che si effonde su ognuno. Questa verità si riscontra nei Vangeli, i quali narrano la premura e la sollecitudine della Madre di Dio. Ciò accade, ad esempio, nell’episodio delle nozze di Cana (Gv 2), nel quale mostra una speciale attenzione verso gli sposi in difficoltà: è pronta a capire il loro disagio e ad intervenire invocando suo Figlio. Questa stessa cura dimostra quando si reca da Elisabetta per sostenerla ed aiutarla nel tempo del parto, secondo la puntuale descrizione “lucana” (Lc 1, 39-56). La ammiriamo al fianco di Gesù, nell’accompagnarlo in ogni evento della sua vita: dalla culla al Calvario. Sul Gòlgota è con Lui nel condividere il momento del dolore e della massima oblazione.

Il Segretario Generale della CEI, Mons. Giuseppe Baturi, ha avuto conferma della partecipazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla 50ª Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, che si svolgerà a Trieste dal 3 al 7 luglio sul tema: “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”. Il Capo dello Stato interverrà con un suo discorso alla cerimonia di apertura, il 3 luglio.

La città scaligera - “crocevia di culture e di popoli” come l'ha definita il pontefice - attende Francesco il 18 maggio per "Arena di pace 2024". Popoli e Missione ha incontrato il sindaco Damiano Tommasi. Una chiacchierata ad ampio raggio a partire dal tema Giustizia e pace si baceranno. E poi il "volto" di Verona, don Milani, i missionari...

La città scaligera, crocevia di pace, attende Papa Francesco il 18 maggio. L'incontro vede coinvolti a livello nazionale e sovranazionale realtà ecclesiali e laiche, gruppi ecumenici e interreligiosi, movimenti popolari e organizzazioni non governative, sindacati e società civile. Insieme, nel nome della pace e per dire no alle armi e ai conflitti. In questo editoriale l'appello dei direttori delle riviste missionarie italiane

“Il lavoro è fatica, oltre che cura del mondo. La spiritualità del lavoro è connessa con il mistero pasquale di croce e risurrezione, di passione e rinascita”: una riflessione del direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei. Aggiunge: “Compito della comunità cristiana non è forse ancora oggi quello di mettersi in ascolto del grido dei lavoratori che lamentano insicurezza, precariato, sfruttamento?”. E conclude: “Unire lavoro e preghiera è un modo per vegliare nella storia”

Per vivere la Chiesa deve pregare: la preghiera è il suo bisogno più profondo. Il credente sa, per esperienza, che solo quando prega professa credibilmente ed efficacemente la propria fede. Sì, ogni crisi di fede e prima di tutto crisi di preghiera. Chi non prega è debole. E se è debole dinanzi a Dio, lo sarà anche dinanzi agli uomini. La forza che si riceve pregando è il miglior modo di essere cristianamente incarnati e vincenti sul male nelle temperie secolari di ogni tempo, di questo nostro tempo

Preghiera deriva dal latino precarius, che vuol dire “concesso per favore”, ma anche “precario, incerto” e direi fragile. Dico questo perché la mia esperienza di preghiera durante la vita quotidiana non è solo liturgica (come le lodi, per esempio) e dunque concentrata in un momento specifico, durante il quale tutti noi ci dedichiamo (o cerchiamo di farlo) solo alla preghiera, ma diffusa e contemporanea all’agire. Mi spiego meglio. Nella mia giornata lavorativa sostanzialmente visito pazienti psichiatrici o parlo con i loro familiari o discuto con i colleghi i problemi (spesso davvero insormontabili) dei nostri pazienti

Conclusa ad Altavilla Milicia (Palermo) la Settimana di studi sulla spiritualità coniugale e familiare (25- 28 aprile). Il punto con il direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei che ha promosso l’iniziativa. "Il lessico familiare diventi stile di relazioni ecclesiali” il suo auspicio. E poi l'invito ad "entrare nelle storie degli altri non con la logica del giudizio, bensì con quella dell’ascolto del grido o della domanda che c’è dietro”

Il ricordo del pontefice polacco nella Basilica Vaticana e in Polonia, nelle parole dei cardinali Dziwisz e Comastri. Ricordato lo speciale legame con i giovani e l'incontro con Agca di cui ancora oggi non si conoscono i contenuti