L'Annual report 2016 del Cuamm: le persone prima dei numeri
Nel 2016, in Africa, 126.197 parti assistiti, 11.983 bambini malnutriti trattati, ma anche formazione del personale e lotta contro le malattie dimenticate. Don Dante Carraro: «I numeri sono preziosi per rendere conto, ma la nostra ricchezza sono le persone».
È disponibile online e in versione cartacea l’Annual report 2016 di Medici con l’Africa Cuamm. Un documento sintetico ma articolato, che prosegue la tradizione di trasparenza e cura del dato di Medici con l’Africa Cuamm. Per presentare a tutti i donatori grandi e piccoli, le istituzioni e le fondazioni che hanno sostenuto il Cuamm, ma anche alle persone che si avvicinano per la prima volta all’organizzazione, le attività in cui questa è stata impegnata nel 2016 e come ha impiegato le risorse che le sono state affidate. Uno strumento per rendicontare, ma anche ringraziare tutti quelli che hanno accordato la loro fiducia a Medici con l’Africa Cuamm.
«Sfogliando il nostro Annual Report 2016 – spiega don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm – ci si accorgerà subito di due cose: è pieno di numeri ed è pieno di volti. Sono due punti fondamentali: i numeri infatti sembrano dire poco da soli, ma dietro i numeri ci sono le persone e le loro storie, le 126.197 mamme assistite nel momento del parto, gli 11.983 bambini trattati per malnutrizione negli ospedali e nei centri di salute, ma anche le 59 ostetriche e i 23 infermieri diplomati nelle scuole da noi sostenute, insieme ai 32 medici laureati in Mozambico nel 2016. Per noi è importante dare conto di tutto questo, dei nostri risultati, di quello che facciamo per chi ha più bisogno, nella più totale trasparenza, anche finanziaria. In questi ultimi anni la nostra attività è cresciuta: aumentano i progetti e aumenta il bisogno di sostegno, ma in questo contesto sono orgoglioso di poter sottolineare che del nostro bilancio, solo il 4,2% va ai costi di funzionamento».
Sette i paesi di intervento del Cuamm (Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania e Uganda), che nel 2016 ha lavorato in 19 ospedali, 45 distretti, 3 scuole per infermieri e ostetriche e 1 università, coinvolgendo 1.628 persone, di cui 421 professionisti qualificati, di provenienza equamente suddivisa tra Europa e Africa.
«Per questo il nostro Annual Report è così ricco di volti – continua don Dante Carraro – perché per noi le persone sono il significato della vera cooperazione: le relazioni che si creano, il lavorare con gli altri, il costruire insieme. Noi crediamo in una cooperazione che è condivisione di vite: la nostra vera ricchezza sono le persone. Le 1.628 risorse umane impegnate nei nostri progetti, accomunate dalla condivisione dei nostri valori e dall’impegno per il diritto alla salute per tutti. Grazie a loro e con loro, ci sentiamo privilegiati di stare nell’ultimo miglio».
L’Annual report 2016 di Medici con l’Africa Cuamm è disponibile online per la consultazione: www.mediciconlafrica.org/annual-report-2016