Un progetto a Betlemme: a veder la stella

A Betlemme, a due passi dalla Basilica della Natività, si trova l’Hogar Nino Dios, la Casa dei Gesù Bambini, che accoglie una trentina di bambini e ragazzi con disabilità fisiche e mentali. È un luogo caro all’Azione Cattolica Italiana, che l’ha scelto come “regalo” per festeggiare i 150 anni dell’associazione. Dalla scorsa estate, infatti, grazie ad “Al vedere la stella…” ogni mese parte un piccolo gruppo di persone da tutta Italia, che per dieci giorni si mettono al servizio dei più piccoli. «Un progetto – l’ha definito Matteo Truffelli, presidente nazionale di Ac – che nasce dalla nostra storia ma che non celebra la nostra storia, anzi, si immerge nel presente per seminare futuro».

L’Hogar è una vera e propria famiglia, per i piccoli che accoglie e per alcune ragazze in difficoltà, ed è gestita dalle religiose e dai religiosi della Famiglia del Verbo Incarnato. I bambini e i ragazzi parlano arabo, per la maggior parte sono musulmani, e spesso sono stati abbandonati dalle loro famiglie. Il compito dei volontari è sicuramente impegnativo: a ciascuno è affidato un ragazzo, da imboccare, cambiare, lavare, mettere a letto; quando è a scuola, invece, si dà una mano alle suore e al personale nei lavori in casa e in lavanderia. Alla fatica, però, si affianca presto l’affetto nei confronti dei più piccoli, che anche senza parole entrano in relazione, giocano, accarezzano, ridono. Ci si sente parte integrante della casa, tanto da accogliere i visitatori in pellegrinaggio, o i gruppi scout locali.

All’esperienza di servizio si aggiunge anche quella di fraternità tra volontari, che vivono insieme in una casa poco fuori Betlemme: è un’occasione per stringere legami e conoscere le diverse realtà associative.

Per maggiori informazioni sul progetto: azionecattolica.it/al-vedere-la-stella