Terrassa Padovana. Sei anni di interventi strutturali
Oltre un milione di euro: sono le somme degli interventi attivati in questi ultimi anni dalla parrocchia di Terrassa Padovana per costruire la nuova scuola materna prima, restaurare la chiesa parrocchiale e recuperare il vecchio asilo, creando un centro di aggregazione per famiglie e giovani.
Oltre all'apporto dei parrocchiani, fondamentali i contributi della Cei e della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Prendersi cura delle strutture della comunità anche per una parrocchia di medie dimensioni è possibile: ne è un esempio Terrassa Padovana, che negli ultimi sei anni ha investito oltre un milione di euro per costruire la nuova scuola dell'infanzia, restaurare parte della chiesa parrocchiale e riadattare il vecchio asilo. Domenica scorsa nel pomeriggio, in un partecipato incontro in chiesa, sono stati ripercorse le tappe compiute negli anni, con la presenza dei tecnici che le hanno rese possibili. È seguito un momento di elevazione musicale con l'ensemble Gianni Zamborlin, che raccoglie musicisti e cantanti del territorio.
«Nel 2009 l'asilo parrocchiale rischiava la chiusura perché i locali non erano a norma», ricorda il parroco don Romolo Morello, che interessò subito il consiglio pastorale, allargato anche a tutte le persone che facevano attività di volontariato in parrocchia, che più volte si incontrò con i vertici della Diocesi per decidere la via da intraprendere.
Si decise così di intervenire dapprima sulla scuola dell'infanzia per un ampliamento e un adeguamento radicale e duraturo della vecchia struttura, coinvolgendo cinque studi di progettazione per un concorso di idee, tra i quali venne scelto il progetto del'architetto Alberto Sasso. Anche per l'affidamento dei lavori fu seguito il medesimo criterio: richiesta di preventivo in busta chiusa, esame dello stesso e confronto fra le varie offerte.
A metà luglio 2012 iniziarono i lavori e il 16 maggio 2013 mons. Antonio Mattiazzo inaugurò il primo lotto dei lavori comprendente le nuove aule per la didattica. «Nel frattempo il consiglio pastorale e quello per gli affari economici, essendo stati ammessi dalla Regione a un contributo di 417 mila euro (che poi la Giunta Zaia non ha erogato...) decisero di completare il secondo lotto dei lavori: il salone giochi e l’aula polivalente», spiega ancora don Romolo. In tutto per la nuova scuola la parrocchia ha effettuato lavori per 720 mila euro.
In contemporanea, ottenuto un finanziamento della Cei di 100 mila euro, 50 mila dalla Regione Veneto e altri 100 mila dalla Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, furono avviati lavori di sistemazione del tetto della chiesa, del soffitto e degli altari della parrocchiale. La progettazione è stata seguita dallo studio Seno di Padova e per i lavori si è seguita la stessa strada dell'asilo, con gli interventi assegnati ai migliori offerenti.
Il restauro delle tele dipinte del soffitto e degli altari – a cui ha contribuito la Fondazione per il 50 per cento – è stato
affidato alla restauratrice Valentina Piovan. In tutto per la chiesa sono stati spesi 320 mila euro. Sempre con un contributo della Fondazione Cariparo di 116 mila euro sono stati recuperati alcuni spazi del vecchio asilo per il nuovo centro di aggregazione parrocchiale, che serve per le attività del tempo libero e della catechesi.