Sant’Agostino di Albignasego. La carità concreta, ogni giorno in chiesa
In occasione della Giornata mondiale dei poveri, la comunità parrocchiale di Sant’Agostino inaugura in chiesa una nuova teca dove, durante tutto l’anno, si potranno lasciare offerte per i più bisognosi. È la degna chiusura della 29° settimana agostiniana che si chiude con l'esposizione permanente delle reliquie del santo di Ippona nella chiesa parrocchiale.
In occasione della Giornata mondiale dei poveri, domenica 19 novembre alle 10.30, dopo le lodi mattutine e la celebrazione eucaristica, ad Albignasego la comunità parrocchiale di Sant’Agostino dedica un momento di riflessione agli esclusi e agli emarginati della società inaugurando in chiesa una nuova teca dove, durante tutto l’anno, si potranno lasciare offerte per i più bisognosi.
«Un segno tangibile di carità – spiega il parroco don Stefano Margola – che si affianca all’attività che il gruppo Caritas parrocchiale svolge dall’inizio del 2017 ogni lunedì, martedì e sabato ricevendo in parrocchia quanti desiderano donare qualcosa per i più bisognosi e ascoltando le persone disagiate e bisognose di carità».
Sempre domenica 19, dopo il momento della benedizione della nuova teca, in chiesa è prevista l’esposizione permanente delle reliquie di Sant’Agostino, un segno concreto che conclude la ventinovesima settimana agostiniana (iniziata il 12 novembre) che la comunità di Albignasego celebra per festeggiare la nascita del suo patrono avvenuta il 13 novembre del 384 d.C. a Tagaste in Africa.
Tema di questa edizione è la riscoperta della parola di Dio. La comunità, per otto giorni, si è riunita intorno alla parola di Dio per diventare sempre più un’unica famiglia ricordando le parole di sant’Agostino: «A lui affida tutto ciò che da lui ricevi» (Confessioni 4, 11).
«Quest’anno – prosegue don Stefano – come indicato dal consiglio pastorale, vogliamo che la settimana agostiniana sia l’occasione per far rivivere i Centri di ascolto della parola di Dio. Gruppi di fedeli che riuniti nel salotto di un’abitazione con un lume acceso, un’icona con l’immagine di Gesù e la guida degli animatori, ascoltano e meditano sulla parola di Dio che dà forza e illumina il cammino della vita».
Per questa ragione durante tutta la settimana oltre alle celebrazioni eucaristiche sono previsti momenti dedicati degli animatori e alle famiglie che ospiteranno gli incontri dei centri di ascolto. Un’occasione per ritrovarsi, conoscersi e stabilire nuove relazioni in attesa dei cinque appuntamenti previsti in Avvento (due incontri) e in Quaresima (tre incontri).
Perché un gruppo si formi serve qualcuno che apra la propria casa e un animatore del vangelo che si prepari agli appuntamenti. La diocesi ogni anno sceglie un tema che viene pubblicato nel sussidio Itinerario per i gruppi di ascolto della parola. I brani sono tratti sia dall’antico che dal nuovo testamento. A ogni incontro l’animatore presenta e spiega il tema della serata in un clima di silenzio per accogliere e ascoltare la parola di Dio.
«Un’esperienza – conclude don Stefano – da scoprire, consigliare e rilanciare».
Informazioni www.sagostinopd.it