Noi Padova lancia per i grest i laboratori sui nuovi stili di vita
Laboratori su nuovi stili di vita oppure viaggi alla scoperta del passato attraverso l'archeologia. Grazie alle proposte pubblicate sul sito www.noipadova.it, è possibile arricchire ulteriormente il Grest della propria parrocchia. Non mancano anche convenzioni e vantaggi, garantiti dal tesseramento a Noi Associazione.
Le scuole chiudono in questi giorni.
Molti ragazzi dalle elementari alle superiori lasciano i banchi e si trasferiscono nei patronati per vivere insieme, chi come animato, chi come animatore, alcune settimane di grest, letteralmente “gruppo estivo”: non servizio di babysitteraggio gentilmente concesso dalle parrocchie, ma un momento formativo cruciale nella crescita sia dei ragazzi di elementari e medie sia degli animatori, giovani e adolescenti, che forse per la prima volta si sentono coinvolti con responsabilità da parte della comunità cristiana e che proprio per questo sono disposti a dare il tutto e per tutto in questa scommessa.
Il grest non vede la luce con il primo caldo, ma è un lavoro già iniziato da molto tempo: gli animatori, infatti, in questi mesi – a volte anche prima di Natale – hanno organizzato nel dettaglio le loro attività e si sono formati anche numerosi con proposte come il GreStyle, iniziativa della pastorale giovanile in collaborazione con Noi Padova, a cavallo tra aprile e maggio.
Sebbene quasi ovunque la proposta sia ormai stata stabilita nei minimi dettagli, c’è ancora la possibilità di arricchirla ulteriormente con nuovi laboratori, uscite ed escursioni. Sul sito www.noipadova.it, nell’articolo “Suggerimenti e proposte per attività estive”, sono pubblicati i link ai laboratori di “Nuovi stili di vita” e “Archeolab” e alcune convenzioni del Noi nazionale per l’ingresso ridotto ai parchi.
La commissione diocesana “Nuovi stili di vita” impegnata in percorsi di giustizia, pace e salvaguardia del Creato nello spirito dell’enciclica Laudato si' di papa Francesco ha predisposto alcuni laboratori per i grest 2017.
Sul sito di Noi Padova, la commissione diocesana precisa: «L’unico sistema perché i ragazzi si prendano a cuore queste tematiche sono i laboratori, ma il nostro scopo non è quello di impegnare i ragazzi in attività ecologiche: ci sono molte realtà per questo. I nostri laboratori, infatti, si sviluppano alla luce del Vangelo e della Laudato si'».
Per farlo, sono a disposizione due tracce di laboratori-gioco: la prima pone attenzione al tema della biodiversità in agricoltura, l’altra su quello del consumo dell’acqua, sia in casa sia da parte delle attività produttive, comprendendo la sproporzione di utilizzo tra le aree geografiche più ricche e quelle povere: obiettivo dichiarato è aiutare i ragazzi a combattere, fin da piccoli, gli sprechi di questa risorsa così preziosa.
Un’altra proposta della commissione è invece destinata proprio agli animatori: si tratta di una “consulenza al cambiamento”, un laboratorio di autonomia con un operatore per individuare e progettare lo sviluppo di percorsi di cura e di custodia del Creato a partire dai piccoli gesti quotidiani. Anche in questo caso gli adolescenti, gli adulti di domani, possono fare la differenza.
Tra le proposte che trovano spazio sul sito di Noi Padova ci sono anche i laboratori per grest e campiscuola di Archeolab, dedicati alla ricca storia del Veneto grazie al contributo dell’archeologia e al contatto diretto con i materiali che affiorano dal passato.
La proposta intende sviluppare tra i più giovani il concetto di “bene culturale” facendo visitare ai ragazzi dei grest uno scavo archeologico, un box di legno in cui viene ricreato uno scavo storiografico con i sedimenti delle varie epoche. Ci sarà poi lo spazio per riappropriarsi dell’esperienza con disegni, illustrazioni e attività d’immaginazione.
In questa vigilia della stagione estiva, il territoriale di Padova suggerisce ai direttivi dei propri affiliati, di valutare la proposta, previo accordo con la parrocchia, di organizzare come circolo Noi gli eventi come Grest, tornei, serate ludiche-culturali ed eventualmente campi scuola, usufruendo così di tutte le agevolazioni derivanti dall'essere un'associazione di promozione sociale.
Per organizzare queste iniziative come circolo è però necessario procedere con il tesseramento di chi vi partecipa.
Il tesseramento, infatti, non solo garantisce un’adeguata copertura assicurativa dei soci, ma tutela lo stesso centro parrocchiale a livello fiscale in caso di utilizzo del bar del circolo o altri servizi, permette di usufruire di vantaggi fiscali – le entrate sono defiscalizzate – e anche modalità di risparmio, grazie alle convenzioni.
Inoltre, per gli affiliati che hanno già compiuto gli appositi adempimenti, il tesseramento offre pure la possibilità di sfruttare gli introiti del cinque per mille (dalla dichiarazione dei redditi per la vita del circolo), spendibili esclusivamente per realizzare attività di promozione sociale proprio come queste: l'importante è che il circolo resti sempre a servizio della comunità.