Laverda e Mure: giovani con le ciaspole. Per incontrarli dentro alla loro vita
A Laverda e Mure, in vicariato di Lusiana, non ci sono strutture parrocchiali dove invitare i giovani a stare insieme e, allora, l'associazione Scintille guidata dal parroco don Marino Ruggero organizza per loro proposte in discoteca e montagna. La prossima data è sabato 11 febbraio con la ciaspolata notturna e la cena sul monte Corno. E i frutti poi si vedono in chiesa la domenica...
I giovani non vengono in chiesa? E allora è la chiesa che va dai giovani e li raggiunge, con il suo messaggio, nei luoghi e nelle modalità in cui si sentono più a loro agio.
Don Marino Ruggero si trova nelle parrocchie di Laverda e di Mure, nel vicariato di Lusiana, dall’ottobre 2007 e da alcuni anni, prima da solo, poi con l’associazione Scintille da lui fondata, porta avanti iniziative di aggregazione giovanile come ciaspolate, cene, camminate, uscite in discoteca e altre occasioni di incontro. «La fascia dei giovani – racconta don Marino – è la più difficile da raggiungere. In più, sia a Laverda che a Mure non abbiamo nemmeno dei patronati che possano fungere da luogo di incontro. Allora, organizzare iniziative come una ciaspolata notturna, una gita, un torneo sportivo, esperienze di convivenza in canonica sono occasioni per stare con i ragazzi. Lì non vedono un prete che sta sull’altare, a fare il maestro, ma in altri luoghi e altri contesti».
Si tratta di iniziative a prima vista più laiche, «ma che in realtà ci permettono di trasmettere gli stessi valori, umani e cristiani, che predichiamo in chiesa. Purtroppo, per i pregiudizi, per i tempi che stiamo vivendo, non è scontato che questi ragazzi e questi giovani ci ascoltino dal pulpito. Queste esperienze “missionarie” invece ci permettono di incontrare quei giovani che di solito non incrociamo alle nostre riunioni». Dopo il rinvio in primavera di una serata in discoteca prevista per il 27 gennaio a causa della famigerata sessione d’esami che molti giovani di Mure e Laverda stanno affrontando, l’associazione Scintille si rivedrà sabato 11 febbraio, alle 20, per una ciaspolata notturna (in caso di neve, altrimenti sarà una camminata) che si concluderà con una cena in baita sul monte Corno. Durante la serata si svolgerà una lotteria di beneficenza a favore dell’istituto per bambini in adozione Casa Nostra di Dolo.
Le iniziative dell’associazione coinvolgono più frequentemente giovani dai 15 ai 25 anni, ma in occasioni come la ciaspolata i giovani arrivano fino ai 30 anni, e anche oltre. «Questa è una sfida come prete – conferma don Marino – Stare a contatto con i giovani mostrando come un consacrato possa essere tale anche in contesti diversi dall’altare ci permette di maturare una nuova mentalità. In questo modo, anche senza operazioni di convincimento, senza grosse imprese, ci capita di vedere tornare a messa e alla confessione giovani che avevano mollato tutto. Questo perché trasmettiamo il messaggio cristiano dopo aver conosciuto il terreno sul quale seminare».
La prossima sfida? Il sinodo dei giovani: «Sono molto felice che il vescovo l’abbia annunciato. Dobbiamo avere il coraggio di sfruttare l’occasione perché siano i giovani i veri protagonisti, specie quelli che non frequentano i nostri ambienti».