La parrocchia del Crocifisso festeggia il 50°
50° anniversario di costruzione della chiesa del Crocifisso, retta dai Dehoniani. Per l'occasione la parrocchia organizza una missione popolare dal 9 al 23 ottobre e invita, domenica 30, alla dedicazione della chiesa con il vescovo Claudio.
Nella parrocchia del Crocifisso si fa festa.... perché la chiesa compie cinquant'anni!
La posa della prima pietra, alla presenza del vescovo Girolamo Bortignon, porta infatti la data del 6 marzo 1966. Stesso anno, e solo sette mesi di lavoro, per la costruzione e l'inaugurazione del 30 ottobre.
Nella stessa data, quest'anno, si terrà il rito di dedicazione della chiesa con il vescovo Claudio.
A cinquant'anni di distanza la comunità – che fin dall'inizio è stata guidata dai Dehoniani – si prepara a vivere questo importante momento con una missione popolare, dal 9 al 23 ottobre, che ha due punti fermi: la formazione dei laici e l'impegno missionario.
La prima, si legge nel libretto che accompagna la missione, «per far crescere quanti operano nella comunità cristiana del Crocifisso nella fede e nella certezza che la vocazione battesimale ci chiama alla testimonianza della parola di Dio. L'impegno missionario nasce dall'analisi del nostro territorio, dal bisogno di alzarsi e “uscire dal sagrato” per incontrare le persone, creare nuove relazioni e stendere la propria mano verso l'altro».
La missione popolare – per la quale è stato scelto lo slogan “Coraggio, alzati, ti chiama! Facciamo festa!” – si aprirà con la messa di domenica 9 ottobre alle 10.
«Abbiamo voluto cominciare di domenica – spiega Sergio Salmaso, vice presidente del consiglio pastorale parrocchiale – quando la comunità si trova intorno all'eucaristia e finiremo di domenica. Abbiamo puntato molto, negli ultimi anni, su questa centralità per la vita comunitaria. Alla messa del 9 ottobre, che sarà presieduta da don Franco Canton, direttore del centro diocesano per le missioni al popolo, riceveranno il mandato le missionarie della Compagnia missionaria del Sacro Cuore, istituto secolare fondato nel 1957 dal dehoniano padre Albino Elegante, e un gruppo di laici della parrocchia formati per “accompagnare” la missione. Inviati “con il vangelo in mano”, per due settimane incontreranno i gruppi parrocchiali, le famiglie e quanti desiderano condividere la propria fede».
Alla messa di inizio della missione popolare, inoltre, verrà consegnata una candela alle famiglie che ospiteranno i centri di ascolto.
«È un segno di cura – continua Salmano – per il luogo nel quale accoglieranno quanti desiderano partecipare a un momento in cui “spezzare” la parola di Dio e riflettere sul significato dell'essere testimoni del vangelo nel nostro tempo. I centri di ascolto si terranno, in contemporanea in tutte le famiglie coinvolte, giovedì 13 e 20 ottobre».
La missione popolare prevede, ogni giorno, questi momenti: lodi e messa (dalle 7.45); dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 20 le missionarie visitano famiglie e malati; dalle 15.30 alle 16 è prevista l'adorazione eucaristica animata dalle missionarie. Alle 19.15, celebrazione dei vespri. Il lunedì, mercoledì e venerdì la messa viene celebrata alle 16; martedì e giovedì alle 18.30.
Nei primi tre giorni della settimana, inoltre, le missionarie cenano con i diversi gruppi parrocchiali e vivono poi un momento di incontro.
«Abbiamo pensato – sottolinea il vice presidente del consiglio pastorale – anche due pomeriggi di attività con i ragazzi dell'iniziazione cristiana, di cui uno “dedicato” anche ai loro genitori. Il 22, invece, si terrà la festa dei giovani. Dalle 17 potranno incontrare alcuni testimoni che, a partire dallo slogan della missione popolare, porteranno la loro esperienza. Lucia Pozzuoli, ad esempio, partirà da “alzati” e racconterà il suo mese in Mozambico, volontaria in un ospedale dehoniano; don Michele Bagatella, vicario parrocchiale a Dolo, si concentrerà sul “ti chiama”. Per il “coraggio”... dovrebbe esserci una sorpresa. Faremo festa, poi, con Dance4fun, la cena condivisa e la musica del coro Gospel up».
La missione si conclude domenica 23 ottobre alle 10, quando durante l'eucaristia verrà consegnato il mandato missionario alla comunità, che si ritroverà poi domenica 30 alle 10 per la dedicazione della chiesa con il vescovo Claudio.
«Erano anni che ci “ronzava in testa” il desiderio di vivere questo rito – conclude Sergio Salmano – e ci è sembrato naturale “collocarlo” nel 50° di costruzione della chiesa. Con questo rito desideriamo che la nostra chiesa, di mattoni e di persone, si incarni ancora di più nel territorio».