Iniziazione cristiana a Limena: «Non è più tempo di camminare da soli»
Quello dell’ic è un progetto per tutti e ben strutturato. È un progetto per essere cristiani in cammino. «Il lavoro di equipe – racconta Rossana Bartoli, catechista di Limena – moltiplica tante possibilità di proporre e consente inoltre di tenere alte le motivazioni di noi catechisti negli inevitabili momenti di difficoltà».
Come è iniziato e a che punto siamo?
Siamo a buon punto anche se non sono mancati alcuni nodi da sciogliere come quello di coinvolgere tutti i genitori, far cambiare mentalità nelle comunità e quello di far celebrare i sacramenti della iniziazione cristiana nella veglia di Pasqua.
Il vicariato prevedendo il nuovo impianto dell’iniziazione cristiana si è preparato a investire sulla formazione.
Il nuovo percorso dell’ic è arrivato in un momento importante della nostra diocesi. Si stavano rinnovando gli organismi di comunione. Era tutto un inizio. Era un periodo bello e pieno di entusiasmi e la formazione era necessaria.
Questo cambiamento era necessario giacché la catechesi non bastava più per i cambiamenti socio culturali che stavamo vivendo. Quando la diocesi decise di partire con l’ic, il nostro vicariato di Limena, con l’approvazione dell’Ufficio catechistico, iniziò un anno dopo per dare l’opportunità a tutte le sue parrocchie di camminare insieme. Per questo motivo le dieci parrocchie del nostro vicariato celebreranno i sacramenti dell’ic nella veglia di Pasqua del 2019 per poi proseguire con il tempo della fraternità.
In vicariato abbiamo creato un’equipe con i referenti dei catechisti per facilitare la collaborazione. La cosa che più mi ha colpito osservando lo svolgersi di questo nuovo impianto dell’ic è il vedere che le relazioni, le conoscenze tra famiglie e l’agire insieme si sono e si stanno consolidando sempre più. Non è più il tempo di camminare da soli ma insieme, con un progetto per tutti e ben strutturato, come lo è l’ic, per essere cristiani in cammino.
Un grande ringraziamento va al direttore dell’Ufficio catechistico, don Giorgio Bezze, per la sua sempre gentile disponibilità.
Il lavoro in equipe tra catechisti, accompagnatori dei genitori ed educatori dell’Acr, in alcune parrocchie è riuscito molto bene e in altre, per mancanza di educatori Acr, per l’assenza dell’Ac e per la carenza di un metodo che potesse aiutare, è ancora in fase di organizzazione.
Il mio augurio è che non si smetta di ascoltare lo Spirito Santo che abita in ognuno di noi perché rinnovi sempre più quei desideri di evolversi che caratterizzano il nostro essere con Cristo, per Cristo e in Cristo.
Lourders Mercado
coordinatrice vicariale dei catechisti di Limena