Galzignano in festa per don Bosco
Una settimana dedicata alla festa del centro parrocchiale di Galzignano intitolato a San Giovanni Bosco, con una serie di iniziative che si concluderanno domenica 28 gennaio, con la santa messa e il pranzo comunitario. Molto attesa anche la presentazione della commedia ideata dalla compagnia di genitori e ragazzi, dal titolo «Ti viento? Mi vago», prevista il 27 gennaio e il 3 febbraio in auditorium comunale alle 20.45.
Sarà una settimana dedicata alla gioia di stare insieme, all’interno di una parrocchia che chiede ai propri fedeli di essere sempre più partecipi della vita comunitaria per crescere ogni giorno nella condivisione della quotidianità.
La festa del centro parrocchiale Don Bosco di Galzignano Terme, che si celebra domenica 28 gennaio, conclude una serie di proposte iniziate mercoledì 24 con l’incontro sul tema "Il profumo del volontariato", che ha visto la testimonianza di due sorelle della Fraterna domus di Roma.
Sabato 27 alle 21, in auditorium, la compagnia dei genitori e ragazzi della parrocchia di Santa Maria Assunta, in collaborazione con l’amministrazione comunale, presenta la commedia in due atti Ti viento? Mi vago!.
Domenica 28, dopo la messa delle 10.30, è in programma il pranzo comunitario in centro parrocchiale, alle 12.30, e nel pomeriggio, alle 15.30, segue l’estrazione dei biglietti della lotteria.
«Lo scopo di questa festa è quello di attirare l’attenzione sulla figura di san Giovanni Bosco, il santo dei giovani, perché il suo stile educativo riserva sempre qualcosa di nuovo da insegnare sia ai ragazzi, sia ai loro adulti di riferimento – spiega il parroco, don Danilo Isati – Inoltre, è un’occasione per fare un esame di coscienza sulla propria vita di fede, e per valorizzare l’istituzione del centro parrocchiale, come luogo di aggregazione e di crescita umana».
Proprio nel centro parrocchiale iniziò nel 2004 la tradizione dello spettacolo serale a ridosso della festa di san Giovanni Bosco, con la presentazione di una corrida di dilettanti allo sbaraglio.
Negli anni si sono susseguite altre iniziative, dal gioco dei "quattro cantoni”, che ha visto il paese, suddiviso in quattro quartieri, sfidarsi nei giochi da tavolo e non solo, allo spettacolo "Tale e quale show", per proseguire con la presentazione di esilaranti commedie in lingua veneta. Si tratta di una lettura inedita delle fiabe tradizionali, rielaborate in chiave umoristica.
Il successo dell’iniziativa ha costretto la compagnia a spostare definitivamente lo spettacolo nell’auditorium comunale, che ogni anno registra il tutto esaurito, e a mettere in programma anche una replica (il 3 febbraio), per permettere a tutta la comunità di partecipare.