Assetati di fraternità. Verso la Quaresima con il Centro Missionario
Quattro serate, a partire da lunedì 22, presentano il cammino proposto alle parrocchie dal centro missionario per stimolare la solidarietà ma anche per far conoscere meglio l’impegno della chiesa di Padova. Oltre a salvadanai, poster, segnalibri, anche uno spettacolo teatrale.
La sete e la fraternità sono i due centri focali attorno cui ruota il cammino della quaresima di fraternità proposto dall’ufficio missionario per il 2018.
Nel titolo segue gli orientamenti pastorali, “Assetati di fraternità”, nello sviluppo delle tappe si rifà invece a una affermazione di papa Francesco: «La fraternità ha bisogno di essere scoperta, amata, sperimentata, annunciata e testimoniata». E su queste cinque azioni si delinea, settimana dopo settimana, il cammino proposto alle parrocchie, che verrà presentato ufficialmente in quattro serate, con inizio alle 20.30, in zone diverse della diocesi per dare modo a tutti di partecipare.
Si parte lunedì 22 gennaio nel patronato del Crocifisso (in via Bembo 61 a Padova), quindi mercoledì 24 al duomo di Monselice, lunedì 29 presso il patronato di sant’Anna a Piove di Sacco e infine martedì 30 a Fellette.
Gli incontri sono occasione per conoscere meglio il tema, ma anche per prendere dimestichezza con gli strumenti pensati dal centro missionario in sinergia con l’ufficio comunicazione e con quello di coordinamento pastorale.
«Come uomini e credenti – sottolinea don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale – siamo soprattutto “compagni di sete”, fratelli accomunati dal desiderio bruciante che la nostra vita abbia una direzione e possa profumare i giorni degli altri. Questi strumenti quaresimali ci permettono di assaporare l’essere compagni di sete e di fare nostro, con esercizio fedele, ciò che manca alla fraternità: la scelta. Andiamo all’essenziale, lasciamo parlare la nostra sete di Dio».
Come è pensato dunque il percorso? L’itinerario missionario pastorale comprende dei progetti per stimolare la solidarietà e per conoscere meglio le missioni. Assolvono quindi a un doppio compito, perché le realtà missionarie hanno sempre bisogno del sostegno e accompagnamento delle comunità; allo stesso tempo anche le comunità hanno bisogno di “lasciarsi evangelizzare dai poveri”.
A supporto ci sono anche cinque video, pensati per sacerdoti, giovani e famiglie, caricati sul canale Youtube del centro missionario, con i commenti di don Luigi Verdi, della comunità di Romena, ai vangeli domenicali del tempo di quaresima.
Oltre a locandine, poster a colori, cassette salvadanai (perché la quaresima è anche solidarietà), segnalibri (con una preghiera sul tema “assetati di fraternità”) c’è anche uno spettacolo teatrale proposto alle sale della comunità della diocesi. Fratelli in Italia è l’esperienza vissuta da giovani attori italiani e stranieri e racconta come la fraternità, autentica e sincera, sia uno stile di vita che aiuta a restare umani.
«Il centro missionario diocesano – conclude don Gaetano Borgo, il direttore – da più di 55 anni prepara questo tempo con percorsi e iniziative. Un tempo che ci porta a vivere il nucleo principale della nostra fede. I materiali sono offerti affinché ognuno sia sollecitato a raccogliere dalla parola quotidiana, spunti e riflessioni che portino a rinnovarci nel cuore e a vivere sinceramente il vangelo della carità con una spinta all’annuncio, come la Samaritana, nell’episodio del pozzo, senza paure e pregiudizi, senza omissioni e ipocrisie. L’augurio è che il mistero della Pasqua disseti realmente tutti».
Il centro missionario mette a disposizione sul proprio sito, oltre alla possibilità di scaricare i materiali, anche delle schede di approfondimento relative ai progetti, un’intenzione di preghiera dei fedeli domenicale e una scheda formativa per la cena povera di condivisione e di incontro. Per maggiori dettagli: www.centromissionario.diocesipadova.it