Terradura. Sere dal 16 al 26 agosto dedicate alla Madonna del Rosario, poi in ottobre la festa liturgica
Il tradizionale appuntamento con la Sagra del Rosario torna dal 16 al 26 agosto. Anticipo il 14 con l’ottava edizione del festival della paella e della sangria, mentre il 23 serata gastronomica a base di lumache.
Dal 16 al 26 agosto si svolge a Terradura la tradizionale sagra paesana, intitolata alla Madonna del Rosario, patrona della comunità parrocchiale della popolosa frazione del comune di Due Carrare, la cui chiesa è invece dedicata alla Vergine Immacolata. Ora, in estate, si svolge la parte ludica della festa, mentre nella prima settimana di ottobre, dedicata alla festa liturgica della Madonna del Rosario, si celebrano gli appuntamenti di carattere religioso.
«La festa d’agosto è un bel momento di incontro tra chi qui è nato e vive da sempre e chi invece ci è venuto a vivere magari solo da qualche anno», spiega Simone Pegge del comitato organizzatore che, insieme al parroco moderatore don Luciano Baccarin e soprattutto a don Giuseppe Cherubin, che ha guidato la comunità per oltre 30 anni e che continua a risiedere a Terradura come collaboratore pastorale, ha messo a punto il programma.
Spazio, dunque, al divertimento e al sano svago per ben dodici serate con la presenza di noti gruppi musicali che richiamano fan e appassionati anche da fuori provincia, tanto da meritare dirette televisive sui canali 74 e 688 di Tv Sorriso.
«La sagra è occasione per guardarsi negli occhi – continua Pegge – e riscoprire amici e conoscenti, scambiarsi saluti e cortesie, parlarsi semplicemente come stiamo dimenticando di fare da qualche tempo e sostituire le parole scritte sui social e su Whatsapp con parole pronunciate». Sono circa un centinaio i volontari che si alternano alla preparazione della sagra anche se, come in molte altre realtà, pure a Terradura «è sempre più difficile trovare persone che, oltre a dedicare del tempo durante l’evento, si assumano prima la responsabilità di organizzare tutto».
Ampia anche l’offerta culinaria con alcune particolarità: il festival della paella e sangria di giovedì 14, giunto all’ottava edizione, e la serata speciale di venerdì 23 con un menù a base di lumache con piatti egregiamente preparati dagli amici di Casumaro, la città della lumaca in provincia di Ferrara, colpita dal terremoto nel 2012 e con cui Terradura ha stabilito da qualche anno una significativa amicizia. Tutto il ricavato della festa come sempre andrà a favore delle opere parrocchiali e della scuola dell’infanzia San Pio X.