Arriva l’assegno unico per le famiglie, via libera al decreto attuativo
Ok del Consiglio dei ministri: il sussidio per le famiglie con figli fino a 21 anni, calcolato sull’Isee e che può valere anche 175 euro al mese. Forum: "Gettate le fondamenta per una riforma strutturale delle politiche familiari"
Arriva l’assegno unico per le famiglie. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo attuativo sull’assegno unico. Si tratta di un sussidio per le famiglie con figli fino a 21 anni, calcolato sull’Isee e che può vale anche 175 euro al mese, in misura piena per un Isee pari o inferiore a 15 mila euro. Per livelli di Isee superiori, l’assegno si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore di 50 euro in con un Isee da 40 mila euro.
Per i figli maggiorenni il sussidio ammonta a 85 euro che poi si riduce a 25 con un Isee da 40 mila euro e verrà percepito fino ai 21 anni. I beneficiari del reddito di cittadinanza lo otterranno automaticamente senza fare la domanda e sarà erogato anche agli extracomunitari residenti da almeno due anni in Italia. Le famiglie con figli disabili riceveranno l’assegno unico senza limiti di età dei figli. Inoltre maggiorazioni a partire dal terzo figlio mentre per le famiglie con 4 o più figli si somma una maggiorazione di 100 euro.
La domanda va presentata a gennaio e l’assegno scatta a marzo.
"Oggi il Governo, con l’approvazione preliminare del decreto attuativo dell’assegno unico e universale, ha dimostrato di voler gettare le fondamenta per una riforma strutturale delle politiche familiari. È la prima volta che accade in Italia e per questo ringraziamo l’impegno di tutte le forze parlamentari che si sono ritrovate intorno a questo tema capace di unire il Paese", ha commentato Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari. "Monitoreremo l’iter dell’assegno unico affinché nessuna famiglia ci perda ma tutti ci guadagnino. Siamo contenti perché per la prima volta si allarga la platea a 2 milioni di giovani famiglie, per lo più partite Iva, che sono quelle che anagraficamente potranno fare più figli e che non si sentiranno abbandonate".
Soddisfazione anche dal presidente nazionale Famiglie numerose, Mario Sberna: "Bene l’ulteriore maggiorazione dal terzo figlio e l’aumento delle detrazioni per le famiglie numerose che rischiavano di essere quelle più penalizzate senza questo correttivo". (Rs/DIRE)