Ucraina. L’umanità dei “vicini di casa” moldavi. L’accoglienza del Paese più povero d’Europa
Cento sono i passi necessari per percorrere il ponte che attraversa il fiume Nistro, confine geografico naturale tra l’Ucraina e la Moldavia. Dal 24 febbraio, sono oltre 100 mila civili rifugiati ucraini, principalmente donne e bambini, ad aver attraversato questa frontiera. Ad accoglierli non ci sono solo la Polonia o la Romania.
C’è anche uno Stato di meno di tre milioni di abitanti, il più povero in Europa, i riflessi del rincaro energetico si avvertono anche lì.Ma non c’è stata esitazione, no: «Il popolo moldavo si è alzato in piedi e si è dato da fare – racconta Lina Gherdelescu, cittadina moldava residente a Padova – Alle dogane ci sono centinaia di persone che mettono a disposizione le loro macchine per offrire passaggi ai profughi per arrivare alla capitale Chișinău o portali al confine con la Romania dove continuerà il loro...