Più di tre morti al giorno sul lavoro. Il problema della sicurezza non va più rimandato
Lorenzo e Giuseppe. Due ragazzi a cavallo della maggiore età, due morti che sconvolgono, che spalancano il baratro sotto i piedi non solo di chi è genitore, ma dell’intera società. Lorenzo Patelli, 18 anni, ha perso la vita a Udine all’ultima ora di alternanza scuola-lavoro, una fatalità che ha spinto il presidente della Repubblica Mattarella a ricordarlo nel suo discorso di insediamento dopo aver giurato per la seconda volta da Capo dello Stato.
Giuseppe Lanoce avrebbe voluto diventare un termoidraulico e magari un calciatore, per questo frequentava un istituto professionale e stava facendo uno stage, come tutti gli studenti. Per lui è stato fatale un terribile incidente stradale, mentre raggiungeva il cantiere con un rappresentante della ditta che lo aveva accolto. È di fronte a perdite come queste che la realtà si manifesta in tutta la sua complessità. Non ci sono il bianco il nero, il giusto e lo sbagliato: in mezzo c’è tutta una cromia di possibilità che a...