L’irrazionalità dell’Italia sui vaccini. Una missione in più per la Chiesa?
L’Italia? Il Paese in cui il 5,9 per cento della popolazione pensa che il Covid non esiste: tre milioni di persone. Il 10,9 per cento invece è convinto che il vaccino sia inefficace (6 milioni). Per il 31,4 per cento, invece – di fatto, uno su tre – il vaccino è un farmaco sperimentale, testato su cavie umane attraverso la campagna vaccinale in corso in tutti i Paesi del mondo (pardon, in quelli ricchi, ai poveri lasciamo solo gli scarti: 7 per cento i vaccinati
in tutta l’Africa…).
La fotografia impietosa del Belpaese sulla pandemia in atto da due anni e sullo strumento migliore per la sconfitta emerge dalle righe del 55° Rapporto del Censis reso noto nei giorni scorsi. È vero che il green pass rafforzato sta sgretolando il nocciolo duro dei contrari o degli scettici sul vaccino (si stima una media di 30 mila prime dosial giorno), ma è vero anche che due anni di disinformazione unita allo stress e all’ansia di un presente isolato, doloroso e incontrollabile hanno permesso all’ondata irrazionale di...