Il libro. Il fine vita raccontato in "Quando il bianco"
«La verità spiazza, toglie ogni riferimento, lascia soli, disorienta, ma dirige. Sembra un controsenso ma non lo è: disfa certo, ma contiene dentro sé tante cose e quindi dirige». In Quando il bianco. Tracce e frammenti. Sguardi e silenzi in ogni tempo di vita (collana Ethos Job di Edizioni Proget, 116 pagine) Elena Licci Tidei racconta, con spazio e tempo, con cura e rispetto, la storia di tante donne, uomini e bambini che si sono misurati con il respiro della sofferenza e con il mistero del morire.
Il fine vita dall’esperienza di una emotional coach, che nelle pagine del libro veste i panni dell’ascoltatrice: tra parole e silenzi c’è lo spazio per volti e nomi di esistenze confortate, aspettate, accompagnate. Parole che prendono per mano ogni tempo di vita, come dice il titolo, spogliandosi del ieri, sapendo vivere l’oggi verso il domani.«La scelta del titolo Quando il bianco – spiega l’autrice – è l’essenza di questo libro. C’è la dimensione temporale, il quando, e spaziale, cioè il bianco. Il bianco...