Genitori come navigatori. L'opinione di don Lorenzo Celi
Nei tempi antichi i punti cardinali avevano un’aura mistica, legata ai cicli del sole; l’oriente in particolare rimandava alla vita nascente, alla luce. Oggi parlare di orientamento in questi termini sembra aver perso di senso: tutti abbiamo i nostri “navigatori satellitari” che ci guidano.
Il rischio però è quello di sentirci “dis-orientati”, perché ci rendiamo conto che, senza quegli strumenti, non siamo più autonomi e rischiamo di perderci. Se questo vale per gli spostamenti geografici, tanto più è vero per la vita, dove non ci sono navigatori che possano sostituirsi alla nostra scelta personale. Aver dunque presente quali siano i propri punti cardinali interiori, le coordinate di riferimento determinate dai propri valori, bisogni e desideri, offre la possibilità di orientarsi correttamente, costruendo...