Gcap Italia: “Rafforzare la strategia di sviluppo sostenibile si deve e si può”
Il Governo italiano ha presentato lo scorso 15 giugno la revisione nazionale volontaria sullo sviluppo sostenibile al forum politico di alto livello delle Nazioni Unite: Gcap Italia ha prodotto un rapporto ombra per richiamare l’attenzione sulla necessità di non rallentare la transizione giusta verso un diverso modello di sviluppo. “L'Italia deve affrontare un percorso di riconversione del complesso industriale-fossile-militare-patriarcale”
Il Governo italiano ha presentato lo scorso 15 giugno la revisione nazionale volontaria sullo sviluppo sostenibile al forum politico di alto livello delle Nazioni Unite (High Level Policy Forum). Si è trattato di un appuntamento importante per condividere a livello multilaterale il lavoro svolto.
Emerge una realtà – e futuri orientamenti – poco favorevole al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e al rispetto dei principi dell’Agenda 2030. GCAP Italia, preoccupata dello stato dell’arte, ha prodotto un rapporto ombra (Shadow Report) per richiamare l’attenzione sulla necessità di non rallentare la transizione giusta verso un diverso modello di sviluppo.
“L'urgenza climatica, sanitaria e sociale, il declino economico, la persistenza di fenomeni strutturali non adeguatamente gestiti e di conflitti in molte parti del mondo, richiedono scelte politiche coraggiose e realmente trasformative – si afferma -. Tutte si basano sulla stessa consapevolezza: l'Italia deve affrontare un percorso di riconversione del complesso industriale-fossile-militare-patriarcale”.
“Abbiamo urgentemente bisogno di un modello di società che sia davvero sostenibile e che, secondo i principi dell'Agenda 2030, si basi sui diritti umani, sulla parità di genere e sui diritti della natura, sia più equo, più giusto, più sano e custode delle persone e del pianeta. Il modello attuale è pieno di contraddizioni, squilibri e ingiustizie che portano a nuove forme di povertà – continua GCAP Italia -. Le scelte nazionali sono legate a quelle dell'Europa e della comunità internazionale, alla finanza e all'economia mondiali, alle relazioni sociali e culturali transnazionali. Come ha dimostrato in maniera prepotente la pandemia di Covid-19 e ora il conflitto in Ucraina, non viviamo in modo isolato. Ogni politica interagisce con la dimensione internazionale, per questo deve essere coerente con altre politiche e si deve basare su un vero multilateralismo che contrasti le forze concorrenti e conflittuali dei blocchi geopolitici”.
GCAP Italia apprezza lo sforzo del governo italiano “volto a migliorare la Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, grazie ad un importante processo di partecipazione, territorializzazione e invito alla coerenza delle politiche – si sottolinea -, che però va rafforzato affinché diventi davvero un quadro di riferimento per tutte le politiche e i piani settoriali. Questo è essenziale per recuperare il terreno perso in questi ultimi due anni a livello globale e in Italia rispetto all'Agenda 2030, altrimenti non riusciremo a raggiungere gli obiettivi fissati nel 2015”.
Diventano importanti, per GCAP Italia, “i processi volti all’approvazione del Piano Nazionale per la coerenza delle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile, al rafforzamento del Forum dello Sviluppo Sostenibile quale luogo di consultazione e influenza politica per le organizzazioni della società civile italiana e del Consiglio nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo nonché all’adozione e applicazione di strategie partecipate a livello regionale e municipali”. Così come è fondamentale, conclude, “sostenere una cultura di costruzione della pace basata sulla giustizia sociale, climatica e di genere e sull'educazione alla cittadinanza globale”.