Digital detox. La migliore vacanza è... offline
Digital detox. In quella che è la prima stagione estiva (quasi) normale dopo tre anni di pandemia, disintossicarsi da notifiche, email, notizie negative e social può essere una soluzione per non inquinare giornate di relax e riposo. Senza farsi travolgere dal senso di colpevolezza per essere momentaneamente irraggiungibili, alcune buone pratiche per cambiare il passo della quotidianità
![Digital detox. La migliore vacanza è... offline Digital detox. La migliore vacanza è... offline](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/digital-detox.-la-migliore-vacanza-e-offline/5101870-2-ita-IT/Digital-detox.-La-migliore-vacanza-e-offline_articleimage.jpg)
A metà degli anni Novanta, principalmente negli Stati Uniti, si fece largo la cosiddetta sindrome del cercapersone fantasma, una sensazione – che poi si rivelava puntualmente falsa – di ricevere messaggi sul proprio dispositivo. Con l’avvento dei cellulari e soprattutto degli smartphone tale tendenza si è oggigiorno modulata nella sindrome da vibrazione fantasma: sentiamo il telefono vibrare, soprattutto in tasca, e invece no. Notifiche? Squilli? Ansia? Stimoli mentali dovuti a un coinvolgimento eccessivo con il proprio...