Cop 26, gli esiti. Da Glasgow solo pannicelli caldi
Cop 26, gli esiti Bicchiere mezzo pieno e bicchiere mezzo vuoto secondo Simone Morandini, collaboratore della Fondazione Lanza e membro del gruppo Responsabilità per il Creato della Cei
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Il “Glasgow climate pact” è realtà. Il documento stato firmato da quasi 200 Paesi, con un giorno di ritardo, la sera del 13 novembre al termine della Cop26. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, non ha esitato a parlare di compromesso, il presidente della Cop26, Alok Sharma, di «vittoria fragile», molti osservatori di testo annacquato, anche per il colpo di coda finale dell’India che è riuscita a sostituire nel testo finale la formula phase-out, cioè eliminazione graduale del carbone, inserendo...