Il caso di Fabio Ridolfi, rilanciato dall'Associazione Luca Coscioni e riguardante in particolare la mancata indicazione da parte del Servizio sanitario regionale delle Marche sul farmaco e le modalità di somministrazione per l'aiuto medico alla morte volontaria, riaccende il dibattito sulla delicata questione del fine vita. Una vicenda che rimanda al testo di legge approvato nel marzo scorso dalla Camera e in attesa al Senato. Sul provvedimento, che dovrebbe regolare appunto le disposizioni legislative in merito a queste particolari e complesse situazioni, abbiamo raccolto il parere Di Gian Luigi Gigli, Ordinario di Neurologia presso Università degli Studi di Udine
Idee
Carissimi fratelli e sorelle, in questo giorno di festa per la Chiesa di Padova, in cui ricordiamo solennemente sant’Antonio, desideriamo condividere con tutti voi questo messaggio di augurio e di reciproco affidamento al Signore...
Il segretario generale della Flai Cgil: “Anche l’Unione europea si è resa conto che i salari bassi e i lavoratori precari senza diritti rendono la tenuta sociale a rischio. Dopo due anni di pandemia e con la guerra nel cuore dell’Europa non si può più ignorare l’esistenza di milioni di lavoratori poveri, il cui salario è spesso fermo da molti anni e ora è anche erosa dall’inflazione”
C’è un fenomeno che l’enorme incertezza di questi ultimi due anni – appesi tra la pandemia e la guerra – ha reso ancora più odioso di prima: quello dei lavoratori poveri (o working poors, in inglese), uomini e donne che pur impegnandosi in un mestiere non riescono a guadagnare la cifra minima per mantenere se stessi e la propria famiglia.
Punti imprescindibili nella storia passata di Padova, oltre le divergenze. Chiesa e Università oggi continuano a dialogare per costruire il futuro della città
Erano invisibili quelle di Italo Calvino, ma durante l’emergenza pandemica i Comuni e le amministrazioni locali hanno dimostrato di esserci, di esistere. Accanto ai propri cittadini, ascoltando le loro esigenze
I cinque quesiti referendari visti attraverso la lente d’ingrandimento. Se passa il “sì”: dall’abrogazione delle legge Severino alla riforma del Csm
Referendum giustizia. Cinque quesiti, un’unica occasione, per i promotori, di alleggerire la macchina giudiziaria. Dividendo carriere e non abusando delle misure cautelari
«S ulla giustizia, il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare da sempre. E a questo referendum rispondiamo con cinque no. Non si tratta di una riforma, quanto di un’operazione che rischia di peggiorare seriamente le cose su un fronte in cui l’Italia è già molto carente: quello della legalità».
La fotografia dell’impatto reale della crisi in un nuovo report, diffuso in occasione della Conferenza sul clima in corso a Bonn, in vista della Cop27 in Egitto. L’organizzazione ricorda che in 20 anni gli appelli Onu per la risposta a eventi climatici estremi sono cresciuti dell’819%, mentre 3,9 miliardi di persone sono colpite nei paesi a basso e medio reddito, ma gli aiuti previsti sono sufficienti solo per 474 milioni di individui
In occasione del World Food Safety Day 2022 che ricorre oggi, l’analisi della Strategic Alliance of Catholic Research Universities (Sacru, di cui è capofila l'Università Cattolica) sulla sicurezza alimentare, questione che impatta su salute, economia e geopolitica, mentre il blocco delle esportazioni ucraine di cereali mette a rischio soprattutto i Paesi africani. Biodiversità, sviluppo dei sistemi alimentari locali, cooperazione tra consumatori e imprenditori alcuni degli interventi proposti per contrastare le disuguaglianze alimentari e promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile
Votare questo o quello, e persino lo stesso non votare, non sono atti irrilevanti, da compiere con leggerezza e superficialità.
Sono i territori e i governi dei territori a essere stimolati grazie alla crescita di una cultura che sceglie un modello di sviluppo più inclusivo sul piano sociale.
La nostra società che si è strutturata su un millenario modello patriarcale è messa in discussione dalla crisi della natalità.
Il dono dello Spirito, come ci narra Luca, viene effuso “Nel compimento del giorno di Pentecoste” in cui “si trovavano tutti insieme nello stesso luogo” i centoventi fratelli, la prima comunità di Gerusalemme. Pentecoste, cioè Shavuot, la festa delle settimane, in cui si mieteva il grano. Nella storia del popolo d’Israele ci si riferiva all’alleanza e al dono della Torah. Assistiamo ad una teofania, ad una manifestazione che non dipende dall’azione umana: lo Spirito scende su tutti i popoli, popoli e persone sono disposte ad accoglierLo, riconoscerLo e a giocare la propria libertà, proprio come Israele quando ricevette il dono della Torah sul Sinai.