Idee

La crisi economica e sociale che stiamo vivendo, e che purtroppo non si annuncia a breve termine, esaspera sempre più forme di individualismo e di aggressività tra gli uomini. Crescono così gli odi, detti e non detti, i rancori, e sempre più si traducono in vendette. Invece il perdono è un gesto che richiede coraggio, forza, visione. Non significa semplicemente dimenticare l’ingiustizia, cancellare ciò che è stato. Significa ricucire lo spirito ferito, donare la possibilità di una unione più forte, più viva

Il "Dizionarietto di politica", curato da Guido Formigoni e Luciano Caimi, arriva nel momento in cui si conclude l'esperienza del governo Draghi e le Camere chiudono i battenti. La campagna elettorale porterà gli italiani alle urne quando, invece, occorrerebbero stabilità, coesione tra le forze parlamentari e risposte concrete ai bisogni dei cittadini. L'opera, in 48 lemmi, aiuta a ricentrare il senso-valore della polis, affrontando le nuove sfide sociali, economiche, ambientali e comunicative in cui ci troviamo immersi

Mentre a palazzo Madama si consumava l’omicidio politico di Mario Draghi, mercoledì 20 luglio, mi trovavo per caso al porto di Carrara. Leggevo nei giornali e nelle agenzie dell’incredibile sgambetto di Lega e Forza Italia al Governo Draghi, servito su un piatto d’argento dal Movimento 5 stelle di Conte – troppo a lungo descritto come alleato affidabile dal Pd di Letta – e davanti ai miei occhi si stagliava l’enorme yacht sequestrato a un oligarca russo che tuttavia apparterrebbe direttamente a Putin. 

Il sacerdote, dell’unità pastorale San Pietro-Cristo Re, conosceva Alika Ogorchukwu, nigeriano di 39 anni, sposato e padre di un bambino ucciso a morte al termine di un pestaggio avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. “Oggi - osserva - impera il terrore di immischiarsi, ma io credo vada fatta una scelta di fondo verso la non violenza e l’attenzione ai più deboli”

Nei due casi tragici di Milano, in cui una mamma ha lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi, e di Catania, in cui il figlio quasi quindicenne ha accoltellato la madre, per l’antropologo dell’educazione, “c’è un intreccio tra un elemento soggettivo personale – ogni persona è dotata di una coscienza, uno degli elementi ancora caratteristici dell’umano, e del libero arbitrio – ed un elemento culturale”