Vocazioni, poliedro di doni: lunedì 8 maggio la veglia di preghiera per le vocazioni in Cattedrale
Lunedì 8 maggio si tiene in Cattedrale la veglia di preghiera per le vocazioni. I giovani partecipanti alla Gmg di Lisbona riceveranno la “benedizione del pellegrino” dal vescovo Claudio
Sulla “scia” della 60a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che si celebra domenica 30 aprile, è in programma la veglia vocazionale diocesana di lunedì 8 maggio. Organizzata dal consiglio dell’ufficio per la Pastorale delle vocazioni, in collaborazione con la Pastorale dei giovani, la serata di preghiera in Cattedrale – dalle 20.30 – vedrà la partecipazione di quanti partiranno, il prossimo agosto, verso la città di Lisbona, in Portogallo, per vivere la Giornata mondiale della gioventù. Durante la veglia diocesana il vescovo Claudio Cipolla invierà ufficialmente i giovani, impartendo loro la “benedizione del pellegrino”, gesto significativo che caratterizza l’esperienza della Gmg non come un semplice viaggio, bensì come pellegrinaggio alle sorgenti della fede. «L’immagine scelta per la 60a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni è quella di un poliedro – spiega don Mattia Francescon, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale delle vocazioni – significa, per noi, che la veglia è rivolta a tutti, alle diverse vocazioni presenti nella Chiesa: sposi, preti, consacrati, diaconi, religiosi, missionari, laici consacrati, battezzati impegnati. Ogni vocazione insieme alle altre compone il tutto, è una visione ampia della missione della Chiesa e dell’annuncio cristiano; non quindi un’unica faccia ma più facce di una figura geometrica, variopinta e bella. Un meraviglioso poliedro, “la Chiesa di Gesù Cristo” attraente anche per i giovani, “perché non è un’unità monolitica, ma una rete di svariati doni che lo Spirito riversa incessantemente in essa, rendendola sempre nuova nonostante le sue miserie” (papa Francesco, Christus vivit, 207)». La veglia di preghiera per le vocazioni è un appuntamento proposto annualmente in occasione della quarta domenica di Pasqua, in cui è prevista anche l’animazione liturgica domenicale nelle singole comunità parrocchiali, che vede coinvolti anche i giovani della Scuola di preghiera promossa dal Seminario Maggiore (questa dell’8 maggio è l’ottava tappa) insieme, come si diceva, a coloro che parteciperanno alla Gmg, ben 1.200 giovani provenienti da tutto il territorio della Diocesi di Padova. «Non mancherà, in occasione della veglia il riferimento a sant’Antonio, il santo padovano, in quanto esempio di giovane vocazione e perché originario proprio di Lisbona – precisa don Mattia – Inoltre, sarà presente in piazza Duomo la croce “Voca me” realizzata dall’artista Mariagrazia Toto con i legni delle imbarcazioni naufragate negli ultimi anni nello stretto di Messina. Tema, quello dei naufragi, tristemente attuale visto il recente dramma di Cutro, in Calabria, e di fronte al quale non possiamo chiudere gli occhi. Antonio di Lisbona, santo nel cuore di tutti i padovani, accompagni il pellegrinaggio dei nostri giovani alla sua città natale». Sul sito dell’ufficio di Pastorale delle vocazioni è disponibile il materiale per l’animazione liturgica, ma anche per “invadere” bollettini parrocchiali e i social con l’immagine del poliedro.
17 giugno, incontro dei giovani del Triveneto verso la Gmg
È un altro dei momenti significativi di preparazione alla Giornata mondiale della gioventù: nella mattinata di sabato 17 giugno si incontreranno a Padova tutti i 4.500 giovani delle Diocesi del Triveneto che vivranno l’esperienza di Lisbona. Sarà un vero e proprio pellegrinaggio – voluto dal coordinamento delle Pastorali giovanili diocesane – per chi arriverà a Padova, nella città dove migliaia di persone si recano per affidare la loro fede e trovare conforto alla tomba di sant’Antonio. Il ritrovo è previsto alle 10.30 presso la Cattedrale; dopo un breve momento di preghiera e testimonianza sulla figura del Santo, si terrà la benedizione dei pellegrini; poi inizierà il pellegrinaggio per il centro della città fino alla basilica di Sant’Antonio dove si terrà un altro momento di preghiera. Iscrizioni entro il 31 maggio sul sito www.giovanipadova.it/ritrovogmg
Il “poliedro” nella nostra Diocesi
È composto da tante vocazioni: sposi e spose che vivono la vocazione al matrimonio in case e posti di lavoro, preti in oltre 400 parrocchie, diaconi permanenti celibi o sposati in oltre 50 parrocchie. E poi: benedettini sublacensi, camilliani, canossiani, comboniani, dehoniani, eremiti diocesani e camaldolesi di Monte Corona, frati minori cappuccini, conventuali, francescani salesiani, servi di Maria, rogazionisti e molti altri.