Terza forma della Penitenza. Occorre vera educazione al senso del rito

Terza forma della Penitenza. Meglio pochi confessati e assolti o tanti perdonati? Domanda provocatoria

Terza forma della Penitenza. Occorre vera educazione al senso del rito

Parrocchia di San Lorenzo di Albignasego. Celebrazione penitenziale prima del Natale 2021, terza forma (con assoluzione generale): un centinaio di presenti, tutti perdonati. Celebrazione penitenziale prima del Natale 2022, seconda forma, con quattro confessori disponibili: 17 presenti, di cui 15 assolti (due non si sono confessati). Sta qui il punto: meglio pochi confessati e assolti o tanti perdonati? Misericordia celebrata per tutti o per quelli, ormai pochi, disponibili alla confessione auricolare? Ha poco senso ridurre il problema alla contrapposizione tra le due modalità celebrative, con la tabellina dei pro e contro: meglio affiancarle e integrarle, puntando a una vera educazione al senso del rito penitenziale e offrendo a ogni fedele l’esperienza più adatta alla propria sensibilità cristiana, alla situazione esistenziale che sta attraversando. Certo, questo rimanda all’immagine di Chiesa che abbiamo in mente e concretizziamo nella progettazione pastorale: una Chiesa che va davvero alle persone e le agevola nell’incontrare il Signore non si arrocca in forme e posizioni, certamente valide, che non trovano più adesione. Se i fedeli, per ragioni che qui non c’è modo di esaminare, non frequentano più la confessione, è inutile limitare (e quindi “sprecare”) la possibilità di un’altra forma celebrativa che può contribuire a sperimentare la misericordia del Padre e – aspetto non trascurabile – a favorire l’accesso alla Comunione eucaristica. Mi auguro che chi può – e, per rispetto ai fedeli e “dovere d’ufficio”, deve – portare avanti la questione e prendere decisioni, per il bene del popolo di Dio, lo faccia presto. Forse anche su questo tema serve un maggior ascolto reciproco fra le tre “voci della Chiesa” come le individuava il card. Newman: il governo, la teologia e l’esperienza pastorale. Senza attendere un concilio Vaticano III…

don Cesare Contarini
parroco san Lorenzo di Albignasego

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)