La narrazione evangelica: si sperimenta che Gesù non è un personaggio del passato
La narrazione evangelica è un modello comunicativo che può essere privilegiato nella catechesi, con ragazzi o adulti, perché consente l’intreccio tra Parola e vita
La narrazione evangelica è un modello comunicativo che può essere privilegiato nella catechesi con gli adulti e con i ragazzi, perché consente l’intreccio tra Parola e vita. Dio continua a interpellare con la sua Parola la nostra vita e la narrazione permette di sperimentare che Gesù non è un personaggio del passato, ma il figlio di Dio che oggi ci ama e ci parla. È un atto relazionale che consente l’intrecciarsi nel presente della storia di Dio, del narratore e di chi ascolta, portandoli ad essere realmente ed emozionalmente testimoni di fatti successi nel Vangelo. Per capire cos’è la narrazione non è sufficiente ricevere qualche informazione teorica; molto più efficace è viverla personalmente, perché si palesa la differenza tra lettura di un brano e narrazione del Vangelo. Un’esperienza. Venerdì Santo dell’anno scorso, nella parrocchia San Giacomo apostolo di Ronchi di Campanile: abbiamo proposto ai bambini e ragazzi dell’iniziazione cristiana la narrazione della passione e morte di Gesù. Abbiamo “dato voce” a Rufo, il figlio di Simone di Cirène, che dalla sua prospettiva di bambino ha accompagnato i presenti nella Via Crucis esplicitando i suoi pensieri e vivendo in prima persona quella storia come se stesse avvenendo tra noi, nel presente. La narrazione ha permesso a chi raccontava e a chi ascoltava di rivivere diverse dimensioni emozionali di quel momento, come la crudeltà e l’indifferenza dei soldati davanti al dolore di Gesù, la vergogna e il dolore di essere presi in giro, la generosità del Cireneo, la tenerezza dello sguardo di Gesù sulla croce, la gratuità del suo amore infinito. È stato bello condividere con i bambini e i ragazzi: il loro silenzio, i loro sguardi che si spostavano ora verso il narratore, ora verso Gesù crocifisso; le loro espressioni, che seguivano il racconto nelle sue sfaccettature emotive, ci ha fatto sperimentare come la narrazione evangelica sia davvero efficace e ci permetta di portare Gesù sui passi del nostro cammino di vita.
Coordinatori e referenti: ultimi incontri
Sabato 18 marzo ci saranno le ultime due uscite per i coordinatori vicariali e i referenti parrocchiali della catechesi. Nelle precedenti quattro zone abbiamo vissuto tre momenti molto significativi, accompagnati dalla Samaritana, riflettendo su fatiche e bisogni, approfondendo i ruoli e pregando con l’arte. Grazie alle parrocchie per l’ospitalità, alle équipe che hanno curato gli stand e a quanti svolgono questi preziosi servizi.
Sacramenti: vicini a ragazzi e catecumeni
Siamo vicini alle parrocchie che in queste settimane vivranno i sacramenti della prima Riconciliazione, della Cresima e della prima Eucaristia. È un tempo privilegiato per famiglie e comunità, perché ogni condivisione rafforza i legami, sostiene nelle fatiche e ravviva la fede e la testimonianza. Un pensiero speciale per i ragazzi, i giovani e gli adulti del cammino catecumenale che nella Veglia pasquale riceveranno i sacramenti dell’iniziazione cristiana
Benedetta Lucatello catechista
Olivia Furlan e Paola Targa équipe formazione