Giarre. Estate ricca grazie a tante “mani”
Giarre Mentre 16 giovani sono alla Gmg, si “lavora” ai campiscuola e al grest
«È una comunità viva, quella di Giarre, molto connotata, caratterizzata da un grande senso di identità» esordisce così il parroco, don Alessio Bertesso, che da un anno guida la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria (oltre al Duomo di Abano Terme). «Il numero di quanti parteciperanno alla Giornata mondiale della gioventù, ben 16 giovani su una parrocchia di duemila abitanti che si sono autofinanziati nel corso dell’anno, esprime tutto l’entusiasmo di questo piccolo centro. Al momento si sta “lavorando” per ultimare l’organizzazione dei campiscuola e del grest, tutte attività che si svolgeranno nel mese di agosto». Quest’estate, per la prima volta, sono stati proposti tre campiscuola, per soddisfare meglio le esigenze di tutte le fasce di età. È un obiettivo importante che la parrocchia intende raggiungere anche il prossimo anno. I bambini della scuola primaria e i ragazzi della scuola media saranno al Villaggio San Gaetano di Schio dal 12 al 18 agosto, guidati da dodici animatori; il tema sul quale lavoreranno sarà “Samarkand. Guidati dal profumo” (proposta dall’Azione cattolica di Padova). La storia attorno a cui ruoterà il campo è incentrata sulla figura di Rebecca, per scoprire l’amore che accoglie, crea legami, predilige i fragili. I ragazzi di prima superiore cammineranno “sulle orme di don Lorenzo Milani”, nel centenario della sua nascita; faranno questa esperienza in una casa autogestita da loro, accompagnati da due educatori e dal parroco. «L’attività del grest, in particolare, è molto apprezzata a Giarre – spiega Davide Valappia, uno dei coordinatori – Come da tradizione, si svolgerà a fine agosto, e quest’anno coinvolgerà una quarantina di per sone tra animatori ed educatori, che guideranno circa 120 ragazzi. Animatori ed educatori hanno affrontato un periodo di formazione seria, in modo da riuscire ad apprendere competenze e modalità di relazionarsi nuove ed efficaci. La formazione è anche un modo di testimoniare che nessuno di noi e più avanti degli altri, ma è lavorando insieme e mettendoci costantemente alla prova che potremmo crescere nelle competenze e nella fede». E conclude Valappia: «È doveroso precisare che la buona riuscita delle proposte estive dipende anche da tanti adulti della parrocchia che ci aiutano e che supportano il gruppo degli animatori che si è ricreato nove anni fa grazie al sostegno del nostro parroco precedente, don Odilio Longhin».