Con il mondo nel cuore. Il cammino di Quaresima "Appuntamento con il Risorto" e lo slancio missionario

Appuntamento con il Risorto. Il cammino di Quaresima si innesta uno “slancio” missionario. Digiuno, preghiera a carità ai allargano ai fratelli più fragili

Con il mondo nel cuore. Il cammino di Quaresima "Appuntamento con il Risorto" e lo slancio missionario

Se da un lato l’“Appuntamento con il Risorto” – tema della Quaresima di quest’anno – ci ricorda l’importanza di prepararci, durante questo tempo particolare, a vivere in pienezza l’incontro con il Signore nel giorno di Pasqua, dall’altro lato la Quaresima ci invita anche ad avere uno sguardo verso realtà del mondo che vivono forti disuguaglianze, fragilità e difficoltà. Ci richiama alla bellezza della condivisione e della carità, una condivisione umana, spirituale e anche materiale che va al di là dell’incontro con familiari, amici, vicini di casa, colleghi... e ci fa entrare in relazione con chi vive in altre terre. «È tradizione e consuetudine della Chiesa di Padova, ormai da tantissimi anni – spiega, infatti, don Raffaele Coccato, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale della missione– dedicare il tempo della Quaresima al sostegno di progetti missionari, proprio per il senso di solidarietà inscritto nella Quaresima stessa. Questa è una grande risorsa per i progetti e un arricchimento personale per chi aderisce alla proposta. Sostenere i progetti in cui i nostri missionari operano, significa rendere efficace una presenza di collaborazione fra Chiese non solo da un punto di vista ecclesiale e di fede, ma incarnando la fede, senza creare semplice assistenzialismo, ma dando le possibilità e gli strumenti ai nostri missionari di poter essere efficaci nei luoghi in cui si trovano». Ecco quindi che il tema della Quaresima, quell’“Appuntamento con il Risorto”, assume anche una nuova sfumatura: non solo ha un taglio personale e spirituale, ma ci richiama a una scelta di vita con un Gesù che ci dice «avevo fame e mi avete dato da mangiare». «L’“Appuntamento con il Risorto” diventa l’appuntamento con un Gesù che ha fame, che è nudo, che è in carcere, che vive le disuguaglianze che il mondo vive – sottolinea don Coccato – Ci rimanda quindi a un appuntamento con i fratelli più fragili. Potremmo declinarlo così: appuntamento con il Risorto nostro fratello, con tutti i nostri fratelli, soprattutto i più deboli e fragili. Quindi anche la nostra partecipazione attiva diventa un rispondere a questa fraternità che ci lega a tutti gli uomini». Le due caratteristiche principali, strettamente connesse l’una all’altra, dei progetti missionari della nostra Diocesi sono l’aspetto della formazione e la continuità. La prima intesa come opportunità di dare degli strumenti per aiutare a sostenere la produttività, in modo che ci sia sempre più maggior autonomia nel corso del tempo. La seconda, invece, mira a superare il sostegno in emergenza o l’assistenzialismo a favore di una presenza costante che parte dal presente ma guarda al futuro di alcune fasce di persone e delle comunità. La proposta quaresimale che la Diocesi fa alle famiglie, ai gruppi parrocchiali, ai giovani è di dare continuità all’impegno dei missionari, essendone parte attiva, sostenendo i progetti e condividendo la fede e la carità. «La fede – conclude don Coccato – è scelta concreta di vivere con uno spirito di solidarietà, essere cioè capaci di vivere una vita più sobria, fare quella penitenza del tempo quaresimale che diventa un sentire sulla propria pelle la disuguaglianza che vivono molte popolazioni del mondo».

Quaresima: creiamo relazioni vivificanti con il mondo
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Quaresima, tempo di fraternità per sperimentare, creare relazioni vive vivificanti con il mondo che ci circonda e con i mondi oltre i nostri orizzonti quotidiani: è la proposta rivolta a famiglie, ai gruppi, ai giovani. Fra i materiali per l’animazione anche la consueta cassettina salvadanaio per raccogliere il segno di solidarietà, a favore dei progetti missionari.

Perché sostenere i progetti proprio in Quaresima?

«Perché il digiuno – impegno, con preghiera e carità, di questo tempo “verso” la Pasqua – diventa fonte di solidarietà, fondamentale per la nostra fede».

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