8xmille. Firma e compi un gesto d’amore
Una firma che fa bene Anche quest’anno torna la campagna di comunicazione della Cei che invita i cittadini a compiere un gesto semplice ma incisivo
«Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia». Questo il messaggio della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza episcopale italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno la realizzazione di migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo. La campagna, dal 2 maggio in tv e sul web, mette inoltre in luce la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi gesti di altruismo che capita di fare nella vita e che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie. Ecco, quindi, che attraverso una semplice firma – quella per l’8xmille – è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati, ma anche italiani che attraversano momenti di difficoltà. «L’obiettivo della campagna – afferma Massimo Monzio Compagnoni, responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica – è far comprendere il valore di un gesto molto semplice come una firma, abbinandolo a momenti della vita di tutti i giorni. Gli spot ruotano intorno al concetto del “sentirsi bene” prendendosi cura del prossimo grazie a un’opzione – nella propria dichiarazione dei redditi – che si traduce in migliaia di progetti. Chi firma è protagonista di un cambiamento ed è autore di una scelta solidale, frutto di una decisione consapevole, da rinnovare ogni anno. In ogni iniziativa le risorse economiche sono messe a frutto da sacerdoti, suore, operatori e dai tanti volontari che, con le nostre firme, sono il vero motore dei progetti realizzati». Nella campagna 2023 la Chiesa si racconta attraverso otto storie di speranza e di coraggio: la Casa della Carità di Seregno, la mensa delle parrocchie di Brindisi, Casa Santa Elisabetta a Verona, l’Opera Seme Farm nel Salento, il Centro di ascolto diocesano di Albano, il progetto “Un popolo per tutti” a Roccella Jonica, il restauro della chiesa di Santa Maria della Piazza ad Ancona e il lavoro di Medici con l’Africa Cuamm a Tosamaganga, in Tanzania. Informazioni e aggiornamenti sul sito www. 8xmille.it e sui canali social (Facebook, Twitter, Youtube e Instagram).
La mappa di tutte le opere generate da tante firme
Sul sito 8xmille.it un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione a livello nazionale e diocesano. Nell’area Mappa 8xmille sono geolocalizzati migliaia di interventi già realizzati, in Italia e nel mondo. Una geografia in aggiornamento, nel segno della rendicontazione e della trasparenza verso chi ha generato con la firma opere secondo tre direttrici di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
Mettiamo una firma all’8xmille, e per chi vuole...
L’invito è a firmare l’8xmille come sempre e, per chi vuole, aggiungere anche la scelta del cinque e due per mille. In tutti e tre i modelli per la dichiarazione dei redditi si trova anche lo spazio per queste due destinazioni. È una possibilità in più che non esclude o modifica la firma dell’8 per mille.
Guida alla firma. Sulla dichiarazione dei redditi
I cittadini possono mettere la loro firma a favore dell’8xmille alla Chiesa cattolica, per compiere «un gesto d’amore» – come invita la campagna di quest’anno – sulla scheda allegata al modello CU, sul modello 730 precompilato, sul modello 730 ordinario (non precompilato) e sul modello Redditi. Coloro che, ad esempio, possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, possono utilizzare l’apposita scheda allegata al modello CU e nel riquadro relativo alla scelta per l’8 per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta; firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda. Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non si disponga della scheda allegata al modello CU, sarà possibile utilizzare per la scelta la apposita scheda presente all’interno del Modello Redditi. In tal caso, negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il codice fiscale e le generalità del contribuente. Per effettuare la scelta nel riquadro relativo alla scelta per l’8 per mille,
firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta; firmare anche nello spazio “Firma” posto in fondo alla scheda nel riquadro “Riservato ai contribuenti esonerati”. Entro il 30 novembre va consegnata solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, dei cinque e del due per mille dell’Irpef” secondo una delle seguenti modalità: in ufficio postale, a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica, via internet.
Per le indicazioni di compilazione degli altri modelli di dichiarazione dei redditi si può visitare il sito www.8xmille.it